OMISSIONI E DIFFORMITA’ ISEE DSU 2020

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OMISSIONI E DIFFORMITA’ ISEE DSU 2020
Rettifica DSU per anomalie di duplicazione conti e titoli tramite SGR.

Come comunicatoci dalla Consulta dei Caf, nel mese di febbraio erano state segnalate all’Inps e all’Agenzia delle Entrate una serie di anomalie riscontrate nel rilascio delle attestazioni ISEE 2020 che recavano omissioni e/o difformità, reddituali e patrimoniali non corretti. Alcune di queste sono state gradualmente risolte.

Tra le segnalate sono rimaste in lavorazione quelle riferite alla duplicazione del conto Titoli, la cui gestione è operata tramite Società di Gestione del Risparmio (SGR). Come da obbligo normativo, nel comunicare i rapporti finanziari all’Agenzia delle Entrate, nel calcolo ISEE, è stato duplicato l’importo in quanto indicato anche dalla banca e dalla SGR, ciò ha generato attestazioni con omissioni e difformità.

Con il messaggio INPS n. 1274 del 20 marzo u.s. è stato chiarito che “...L’Agenzia delle Entrate e l’Inps hanno adottato a decorrere dalla metà di marzo 2020, laddove possibile, criteri di neutralizzazione automatica della duplicazione degli importi. Gli utenti interessati, pertanto, potranno presentare una nuova DSU al fine di ottenere una attestazione ISEE senza difformità...”

La consulta ha segnalato all’Istituto che tale gestione, soprattutto nel periodo emergenziale in cui si trova il nostro Paese, è di difficile attuazione con conseguente perdita di benefici ovvero di impossibilità di accesso, determinata da attestazione con omissioni e/o difformità. Ha quindi suggerito il ricalcolo d’ufficio delle DSU segnalate, ma ciò avrebbe comportato ampi tempi di lavorazione. Si è convenuto pertanto, di procedere con la funzione di rettifica delle DSU in questione, lasciando invariata la data di sottoscrizione originaria.

Tale funzione, in virtù del periodo emergenziale sarà utilizzata in via del tutto eccezionale, per sanare errori non imputabili all’operato del CAF.

Inoltre, la Consulta ha chiesto di comunicare tale operazione agli interessati che, come peraltro segnalato nel messaggio n. 1542 dell’8 aprile u.s., l’INPS informerà loro, mediante i contatti disponibili, con indicazione di poter richiedere al CAF la nuova attestazione.